A Carnevale..ogni fritto vale!

A Carnevale..ogni fritto vale!

A Carnevale..ogni fritto vale!

Chissà perché mi immagino sempre un sacco di sole quando il calendario segna il Carnevale nel mese di marzo e figuriamoci poi la Pasqua alla metà di aprile, in cui vedo già stormi di tinte pastello e tessuti svolazzanti tornare alle nostre latitudini per prendere il loro posto in ogni armadio, cacciando maglie e cappotti in un limbo che si vorrebbe senza ritorno. È così,  mi lascio prendere dalla frenesia e dalla scossa di adrenalina che mi dà sempre il primo tiepido sole marzolino,  incurante della doppia anima di questo mese a cui riesco a perdonare anche il vento e la pioggia di questi due giorni. Energia positiva nonostante tutto quindi, e ieri abbiamo festeggiato il Carnevale insieme ai cuginetti di Francesco, invitati per una merenda "a tutto fritto"! Mi ero messa in testa di friggere l'impossibile e avevo già riempito la dispensa di litri e litri di olio di semi di arachide.. poi l'unica cosa che ho preparato è stata cotta al forno e così i miei mini panzerotti al pomodoro e mozzarella si sono trasformati in calzoncini. Il fritto però non ha disertato la nostra tavola, vista la massiccia presenza di chiacchiere e bombette alla  crema: l'unico dettaglio è che le ho fatte friggere a qualcun altro, che (fra parentesi) lo fa di professione e anche da più di cinquant'anni. Quindi, mi sono detta, guardandomi allo specchio con i colpi di sole freschi del giorno prima, perché offendere il lavoro di parrucchiere e pasticcere? Perché, almeno per una volta, non concedermi il lusso del fritto buono sulla tavola e della cucina pulita e senza odore stagnante per i giorni a venire? Così è stato e tutti i piccoli invitati hanno apprezzato la mia scelta, rendendo onore alla tavola. Mio figlio poi si è divertito da pazzi, correndo per la casa, con il risultato che alla sera è crollato dal sonno e io.. Io ho chiuso una splendida giornata di pioggia abbattendo un monte di roba da stirare che sfiorava l'imbarazzante, ma ho potuto farlo perché in cucina era già tutto a posto e nell'aria non c'era sentore di una seppur minima molecola di fritto. Eh sì,  quando prendo sagge decisioni dormo anche sonni tranquilli! 

Lo scherzo di Carnevale stavolta lo ha fatto il tempo, alla faccia delle mie previsioni, e se tanto mi dà tanto, non oso immaginare la Pasqua! Forse è meglio che non spinga oltre le mie doti immaginifiche , per non compromettere  le sorprese della bella stagione.  Lascio la ricetta dei calzoncini/panzerotti: a voi la scelta della cottura, anche se magari il fritto, in una giornata di turbini e pioggia di traverso, lo lascerei fare a qualcun altro, tanto a Carnevale.. ogni fritto vale ! 😉

Calzoncini pomodoro e mozzarella 

Ingredienti per 18 pezzi circa

400 gr di farina 0

30 gr di strutto

1 bustina di lievito secco per impasti salati

250 ml circa di acqua 

1/2 cucchiaino di sale

100 ml di passata di pomodoro 

1 mozzarella 

  • Impasta a mano o con l'aiuto di una planetaria la farina, il lievito e metà dell'acqua. Aggiungi lo strutto e da ultimo il sale, completa con la restante acqua, fino ad ottenere un impasto omogeneo, che si stacca dalle pareti della ciotola. Metti a riposare in un contenitore leggermente unto di olio, copri con la pellicola e fai lievitare fino a che l'impasto non raddoppia di volume.
  • Taglia la mozzarella a dadini e falla scolare inadeguatezza ciotoline coperta in frigo. 
  • Stendi l'impasto e ricava con un coppapasta o un bicchiere 18 cerchi di circa 6 cm di diametro e dispdisponili su una teglia rivestita di carta forno. 
  • Metti al centro di ogni dischetto un cucchiaino di salsa di pomodoro, un cubetto di mozzarella e un pizzico di sale. Chiudi sigillanti molto bene i bordi, spennella i calzoncini con olio extravergine di oliva. 
  • Accendi il forno a 200 gradi e una volta raggiunta la temperatura, inforna i calzoncini per 10 min circa. Sforna e servili caldi.

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