Country e chic

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In un mattino terso di inizio ottobre, sì e no saranno tre km che ci separano da un altro mondo, io e Francesco,  in macchina, svoltiamo alla rotonda, un'indicazione recita così:Al podere delle emozioni perdute,  azienda agricola and more.. Appena varchiamo il piccolo spiazzo antistante la casa, basta uno sguardo e siamo catapultati nella morbida e fascinosa campagna inglese. Tutto è studiato nel dettaglio, senza perdere di spontaneità: le insegne di legno sui cancelli che aprono lo sguardo verso l'orto, il giardino e l'aia, che si popola, appena scendiamo dall'auto, di piccoli pelosetti a quattro zampe che annunciano il nostro arrivo alla padrona di casa. E così arriva Erika, con i suoi stivali di gomma verdi, capelli raccolti e il sorriso di sempre, che ci accoglie nel suo regno di profumi e di colori. È da un po'di tempo che non ci vediamo, dal momento che l'orto di famiglia d'estate da' il meglio di sè, ma in autunno si addormenta in un mezzo letargo che porta solo (si fa per dire) finocchi, porri, verze e fagiolini.Invece Al podere delle emozioni perdute è tutto un brulicare di frutta e verdura, ho in mano la lista e ritrovo con piacere tutta la corte dei cavoli, anche quelli orientali, come Mizuna e Pakchoi;  noi scegliamo di giocare in casa e un bel cespo di cavolo nero ci aspetta nella piccola saletta ordinatissima, dove Erika prepara i suoi prodotti. Chiacchieriamo di tutto un po', ma soprattutto delle novità di stagione e mi cade l'occhio su tante belle zucche  che riposano sul tavolo a fianco. Francesco ha deciso invece di attaccare un duello serrato con i tre cesti che stanno sotto al nostro tavolo e non si scompone nemmeno quando il piccolo meticcio Semola entra di soppiatto, spostando la tenda, e annusandogli la testa. La terra è uno stilista che sa sempre sorprendere e rinnovarsi con una sfilata da lasciare a bocca aperta, ed è un piacere ascoltare Erika parlare dei suoi progetti, perchè riesce ad infonderti una carica positiva che lei non immagina nemmeno. Dopo una mezz'ora ci avviamo alla macchina, nonostante le rimostranze di Francesco,  con il nostro sacchetto e tante ricette suggerite da Erika che non vedono l'ora di uscire dalla mia mente per saltare nel piatto.Nel salutarci lei mi dice che ha iniziato a scrivere, un po' un diario, che le sue frasi sono brevi, ma riescono a creare tante immagini, che già passeggiano nella mia mente e spero di leggere a breve tutto questo, perché la sua vita quotidiana è avvolta da un alone di fascino che la rende unica e necessaria, come tutto ciò che sa far crescere dalla sua terra. Una volta rientrati a casa, metto subito in pratica i consigli di Erika e mi concedo un aperitivo, tutto vegetale, al forno, e solo per il profumo di Toscana che si spande per casa, vale la pena di provarlo !

Chips  di cavolo nero e topinambur

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Ingredienti per 4 persone

40 foglioline di cavolo nero(solo quelle più piccole e tenere)

4 topinambur

Olio extravergine di oliva per spennellare

  • Accendi il forno ventilato a 160 gradi.
  • Nel frattempo lava le foglioline di cavolo nero e tamponale con della carta da cucina. Sbuccia i topinambur e tagliali sottilmente con una mandolina. Metti le verdure senza sovrapporle su una teglia rivestita di carta forno e spennellale con dell'olio extravergine di oliva. Inforna per circa 10/15 min e servi subito.

 

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