L’animale che c’è in me

L’animale che c’è in me

Un ghiro, piccolo e dolce animaletto, tanto carino, conosciuto per quella particolare caratteristica di cadere in un sonno profondo e prolungato per buona parte dell'anno, si annida in me fin dalla più tenera età. Il ghiro ha sempre determinato la mie scelte in materia di appuntamenti, di studio, di lavoro e perfino di make-up (due dita di fondotinta ogni giorno per mimetizzare i devastanti segni del cuscino sul viso) e veicolava la mia libertà di scelta, i miei buoni propositi. Già, perchè io, di buoni propositi, ne ho sempre avuti molti nella vita, ma sono sempre rimasti tali, perchè il ghiro non mi mollava, anzi, si radicava sempre di più in me ed otteneva sempre più potere sulle mie fragili membra..

Fino a poco tempo fa è sempre stata una battaglia persa contro di lui… Ma ora.. E' da qualche mese che c'è aria di rivoluzione e il ghiro se ne è accorto che io sto cambiando pelle, che sto subendo una metamorfosi, preferendogli altri animali: il grillo, allegro e salterino e l'allodola, sentinella del mattino!
Pare propio che alla soglia dei 40 si cambi vita, sarà che il mio bambino scalcia e mi rammenta che forse, per un po', sarò destinata a non dormire o a farlo molto poco.
Sarà per tutti questi motivi e forse anche per altri, ma sai che ti dico, caro ghiro?
Che con il grillo e l'allodola sono molto più felice, padrona del mio tempo, finalmente!
Quindi, caro ghiro, è ora di salutarsi, di dirsi addio; forse un giorno ci rincontreremo, ma per ora qui non c'è più posto per te. La ragazzina perennemente innamorata del propio cuscino è diventata un vulcano domestico in piena attività, una Isabella Beeton 2.0 che gira per casa, facendone risplendere anche gli angoli dimenticati da tempo e che organizza la dispensa in maniera impeccabile!
Proprio alla grande Isabella Beeton, guru di economia domestica in epoca vittoriana, mi sono ispirata per questi piccoli dolcetti, che ricordano i suoi famosi muffins solo per la forma. Con queste dolcezze e il loro profumo cioccolatoso per casa, ho reso meno amaro l'addio al ghiro e mi sono proiettata verso un radioso futuro!

NON CHIAMATEMI MUFFIN!

Ingredienti
per 12 pezzi

125 gr cioccolato fondente (70% cacao)
100 gr burro
100 gr zucchero a velo
3 uova
50 gr farina 00
1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
1 pizzico di sale
12 amarene sciroppate

-Accendi il forno a 170 gradi statico.
-Prendi uno stampo da 12 muffins e inserisci altrettanti pirottini di carta.
-Sciogli a bagnomaria il burro con il cioccolato, quindi togli il recipiente e tieni da parte.
-Metti un altro recipiente sulla pentola usata per il bagnomaria e monta le uova con lo zucchero con un frullino elettrico, fino ad ottenere un composto spumoso (ci vorranno circa 7 min).
-Togli dal fuoco e incorpora, con un setaccio, la farina, il bicarbonato e il sale, mescolando con un cucchiaio di legno, dal basso verso l'alto per non smontare il composto.
-Unisci il composto di cioccolato a quello di uova e, una volta amalgamati, riempi i 12 stampini (non fino all'orlo, perchè in cottura aumenteranno di volume). Rifinisci ogni tortina con un'amarena e inforna per 12/15 min.
-Togli dal forno, fai intiepidire e sforma le tortine. Una volta fredde, conservale su un piatto o un'alzata coperti.
Queste piccole tortine si conservano molto bene anche per cinque giorni, rimangono morbide e gustoste.

 

 

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