Meteoropatia: come ne sono uscita

Meteoropatia: come ne sono uscita

Meteoropatia: come ne sono uscita

In principio fu Montesquieu,  filosofo del secolo dei lumi, ad incendiare la questione, affermando l'esistenza di una correlazione fra il clima ed il carattere delle persone: al nord grande vitalità grazie al freddo glaciale e invece nel caliente sud solo spossatezza e una gran voglia di far niente.

Un secolo più tardi la teoria era stata completamente ribaltata: eh già, il sud si era preso una bella rivincita contro quei vikinghi in mezzo ai ghiacci, ora considerati chiusi e poco inclini alla compagnia dei propri simili.

Arrivando ai giorni nostri, ci ha pensato l'università di Pechino a scombinare ulteriormente le carte: dopo aver condotto uno studio di popolazione fra Cina e Stati uniti, pare si sia giunti alla conclusione  che la personalità di un individuo   non venga influenzata tanto dal caldo o dal freddo, quanto dalla fascia climatica. Insomma, riassumendo, si vive meglio dove non si congela, ma anche dove non si cuoce, la virtù sta nel mezzo. Caspita, non ci sarei mai arrivata da sola a capirlo!😉 

 La mia domanda però ora è questa: ci si può sentire stanchi e depressi anche senza morire di freddo o di caldo? La cosiddetta meteoropatia esiste davvero? E può contagiare anche chi, come me, ama la pioggia e le giornate nebbiose con i ciocchi che scoppiettano allegramente nel camino?

La risposta è SÌ, e non c'è nulla di cui vergognarsi nell'ammettere che il grigiore del cielo contagia il nostro animo rendendoci irritabili e tristi, in una parola fragili. Poi c'è l'altra questione, forse più importante: come uscirne?  

Ecco qui tre soluzioni testate su di me:

1. Vacanza: lo so, non ci vuole un genio per capire che una bella settimana di relax non ha fatto male a nessuno, quindi, se ne hai la possibilità, lasciati alle spalle la grigia routine per farti accarezzare dai morbidi raggi del sole, non importa se ai tropici o sulla terrazza di un rifugio fra le vette innevate,iil sole fa miracoli ovunque, anche solo per qualche ora!

2. Expecto patronum: la meteoropatia ti toglie ogni linfa di felicità  proprio come un dissennatore? Allora il metodo Harry Potter fa al caso tuo. Chiudi gli occhi e  pensa al ricordo più felice che hai,  immagina di comprimerlo  fino ad ottenere una palla luminosa che ti pulsa incandescente fra le mani, bene, è il momento di scagliarla (virtualmente😉) e di squarciare  con la sua luce tutto il grigio che ti circonda! Si può ripetere all'infinito, o almeno finché non tornerà  il sole! 🌞

3.Seminare: c'è sempre un seme da piantare in una buona terra, basta scegliere quello giusto, prendersene cura, in un vaso dentro casa o sul balcone, se non hai un giardino. Vedrai il germoglio spuntare, crescere e rafforzarsi ogni giorno e il tuo spirito ne verrà contagiato di sicuro. Non dico che arriverai ad amare la pioggia, ma forse potrai considerarla anche come fonte di vita e non solo come una coperta che oscura di sole. ☔

Un'ultima cosa, ricordati di sorridere, perché un sorriso dato è contagioso, soprattutto nelle giornate più grigie è come un piccolo spicchio di sole che solo quando si fa largo a baciare la pioggia può dar vita ad un meraviglioso arcobaleno!🌈

 

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