Mini guida di Alagna
Ci siamo stati solo una settimana, ma di posticini carini, in quel di Alagna, non mancano:colazione, pranzo, cena o solo un aperitivo prima di partire. Se non sai dove andare, questi sono i nostri consigli per te dei locali che abbiamo accuratamente testato con un piccolo disturbatore al seguito, quindi sono ok anche per le famiglie!
La colazione
Il caffè delle guide
Con vista sulla piazza della chiesa, questo era il nostro punto colazione. I primi giorni, siccome faceva freddino, abbiamo potuto apprezzarne l'interno, con soffitto a volte basse in pietra. Molto caratteristico , sarà per la colonna sonora anni '80 '90, ma sembra davvero di fare un viaggio indietro nel tempo, quindi i nostalgici non possono proprio astenersi! Personale molto gentile, cappuccino e brioches sono ok, delizioso il biscotto croccante caramellato con leggera sfumatura di cannella, che viene offerto con il cappuccino. Ovviamente si può anche pranzare e prendere un aperitivo, ma su questo non mi posso esprimere, dato che ci siamo limitati alla colazione.
Il pranzo
Dir und don
Lo noti subito, sulla piazza regina Margherita, con quelle sedie di legno pesanti e rassicuranti,che ti chiamano e ti dicono :"Siediti! ". Il menù propone i piatti tipici della tradizione Walser reinterpretati in chiave moderna e raffinata, senza per questo perdere il gusto autentico dei sapori. Assiette di salumi tipici con castagne sciroppate, polenta concia e risotto al raschera con riduzione di Gattinara è quello che abbiamo provato io e Gabriele e che abbiamo promosso a pieni voti.Il rosso della casa è leggermente mosso ed ha accompagnato il nostro pasto degnamente, fino ai dolci. La carta di questi propone diverse possibilità, tutte con un calice studiato ad hoc, che viene solo consigliato. Io ho optato per un gelato con frutti di bosco tiepidi, sempre gradito, mentre Gabriele ha azzardato, vista la giornata ventosa, un semifreddo after-Eight, molto buono, anche se invece della menta, secondo me, c'era il pistacchio, meglio così! Consigliato se non si ha fretta e soprattutto a chi vuole essere coccolato.
Ca' Nosta Griglieria
Sempre sulla piazza regina Margherita, locale informale, una via di mezzo fra un pub e un ristorante, specialità ovviamente carne e noi ci siamo subito fidati..e non siamo rimasti delusi. Consiglio vivamente le costolette d'agnello con patata dippes , che ho letteralmente divorato, con le mani, leccadomi le dita, perché a quel trito aromatico che rivestiva la carne, non ho saputo resistere. Buona anche la torta di mirtilli!
Montagna di luce
Una vera rivelazione, un ristorante che è anche hotel, ma sembra un rifugio, cucina molto curata e ottimo rapporto qualità prezzo. Ci arriviamo percorrendo la strada che costeggia i parcheggi di Alagna e saliamo un po'più in alto, sempre in macchina, il posto è immerso nel verde e le galline che scendono per beccare qualche briciola, lo rendono anche un perfetto luogo per famiglie con piccoli disturbatore come il nostro. Io prendo i bacetti alla montagna di luce: piccoli bignè con ripieno di fonduta e cosparsi di besciamella gratinata. Per Gabriele un risotto al Barolo e un tiramisù, io chiudo con una rivisitazione della tarte tatin, che sicuramente copierò!
Rifugio valle Vogna
Per chi ama i veri sapori di montagna, ecco un rifugio in cui gustare una polenta e brasato veramente da urlo, anche sel'antipasto di salumi basta a riempirti. La panna cotta è un po'di marmo, ma lo sciroppo di frutti di bosco (veri) che la accompagna è sublime. Comunque ci si arriva in macchina, meglio prenotare, il posto non è grandissimo, ma il piccolo oratorio dedicato a sant'Antonio che c'è di fianco è una piccola perla da non perdere!
Merenda in quota
Al rifugio Pianalunga si può anche pranzare, ma noi, con la funivia, ci siamo arrivati alle 4 del pomeriggio, quindi una bella cioccolata con panna non poteva mancare e anche se la panna con tutta probabilità era spray e la cioccolata di quelle in bustina, l'alta quota le ha comunque conferito un gusto e un fascino tutto suo. Qualcuno ha avuto il coraggio di chiedere un calice di Gattinara, meno male che alla fine è stato un Dolcetto e che la discesa è proseguita in funivia..
L'aperitivo
Da Mario
A RIva valdobbia di fianco alla chiesa, un locale giovane,vero must nella valle, offre una vasta scelta di cocktails, dai più classici agli analcolici, passando per le birre.Chi ha cani al seguito si fermi assolutamente, c'è un punto di ristoro studiato appositamente per loro.
An Bicher vineria
Di fianco al Dir und don, vini al calice che si possono sorseggiare con stuzzichini di carne e pesce, serviti al tavolo o nel più conviviale buffet allestito al bancone interno. Da provare almeno una volta, anche se non siete patiti del rito dell 'happy hour.
Shopping goloso
Pasticceria Mirella
A metà strada tra la chiesa e la funivia, la salita verrà ripagata da un dolce effluvio che invaderà tutti i sensi, una volta varcata la soglia di questa piccola pasticceria. Noi consigliamo i fagottini , da prendere in quantità, provate tutte le varianti : pere e cioccolato, mirtilli, mele e cannella, mele e crema; non ne avanzera una briciola! Purtroppo, data la calura che ci avrebbe accolti al rientro a casa, ci sembrava un azzardo metterci in auto una di quelle meravigliose confezioni di attrezzi di cioccolato che facevano bella mostra di sé dai ripiani, accanto a torte ai mirtilli e crostate. Non tornate a casa senza senza un dolce ricordo!
La latteria
Sul corso principale questa piccola bottega è il paradiso del km 0 in quanto a latte, yogurt, formaggi, gelato e piccoli salumi. Le pagnotte, soprattutto quella di segale è un'esplosione di gusto! Da provare assolutamente la toma stagionata un anno e poi il kit per fare il pane in casa comprende 1/2 kg di farina a scelta e il loro lievito madre, che se ben conservato, ti può durare tutta la vita (io, neanche a dirlo, non me lo sono lasciato scappare ). Tutti i prodotti freschi provengono direttamente da una fattoria dei dintorni e il negozio viene rifornito tutti i giorni.
Quirinus
Se il giovedì siete in zona, non perdetevi il mercato, perché se trovare questo banco, avete fatto bingo: frutta e verdura coltivata direttamente da chi vende (una signora molto simpatica fra l'altro) , tutto con dettami che risalgono all'epoca celtica. Zucchine e patate per il brodo di Francesco e mirtilli succosissimi per la mamma! Se ci ripasso stavolta non mi lascio sfuggire le marmellate!