La rivincita di un fiore di zucca

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La rivincita di un fiore di zucca

La rivincita di un fiore di zucca

Una piccola incursione nell’orto l’altro pomeriggio, perché mancava qualcosa al cestino già stracolmo di fagiolini e zucchine.. 😅 E così, armata di cassetta e coltello, ho aperto il piccolo cancello cigolante: il fico tendeva le sue larghe braccia verso l’ultima luce del giorno,  quasi stesse tirando il fiato dopo il lungo supplizio di calura estiva dei mesi passati. I tre kiwi lì accanto se stavano piuttosto silenziosi, con qualche sparuto frutto a pendere qua e là fra i rami sottili, segno che sarà un racolto tutt’altro che abbondante: il carico pesante dei devastanti temporali estivi ha lasciato il segno su

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L’ultimo canto dell’estate

L’ultimo canto dell’estate

Il,cambiamento è nell’aria, te ne accorgi la mattina guardando il cielo color del niente, come se il pittore si fosse scordato di dipingerlo..poi arriva leggero il ticchettio di una pioggia ancora troppo gentile per essere quello che ci si aspetterebbe dall’autunno..e alla fine il sole, che riesce ad essere ancora caldo e carezzevole, espressione tenace di un’estate che non vuole andarsene. Ma l’autunno con il suo equinozio è arrivato, sta bussando alla porta, in attesa di disfare le valigie ed è pronto a prendersi il proprio spazio: ormai è solo di questione di tempo perché anche il sole possa abituarsi

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L’opportunità di un frigo rotto in una calda domenica d’agosto..

L’opportunità di un frigo rotto in una calda domenica d’agosto..

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Il lustro di un lustro..

Il lustro di un lustro..

Preparavo i miei articoli da tempo con cura meticolosa, scrivendoli prima a mano su fogli che conservo ancora come ricordo..e poi c’erano le ricette con il peso esatto degli ingredienti e le foto che mi arrabattavo a sfumare e calibrare per renderle come quelle delle riviste. Era tutto pronto, aspettavo solo una data che fosse giusta per partire e ho scelto il 22 di maggio, Santa Rita da Cascia, la patrona delle cause impossibili. Scelta azzeccata, perché oggi, a cinque anni di distanza sono ancora qui, con il mio piccolo blog, che nonostante subisca i miei ritmi discontinui, è ancora vivo

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Un libro pieno di “Grazie!”

Un libro pieno di “Grazie!”

In questi giorni di festa ne ho letti molti sui social di bilanci dell’anno passato e di propositi per quello che abbiamo iniziato a percorrere, fatti da amici, conoscenti e personaggi più o meno famosi. Mi sono accorta allora di non gradire affatto i bilanci e quindi non ne ho fatti e non ne farò, perché immancabilmente mi danno un senso di frustrazione e di rabbia per ciò che potevo fare e invece non ho fatto. Poi arriva il tempo dei propositi e magari dei sogni..e immancabilmente ci pensa il solito qualcuno che ce l’ha fatta a realizzare tutti i

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Un cacio e pepe da manuale

Un cacio e pepe da manuale

Metti una sera di tarda primavera, ma che sembra estate piena, con nuvole pesanti, grossi gocciolioni e afa che si alternano come strati di una torta sulla tua pelle candida, ma che ha già visto pungiglioni di zanzare muoversi come aghi di abili tatuatori. Metti che ti prende poi una fame di quelle che ti scavano un buco allo stomaco e senti un vuoto come quello che ricordi di avere  nel frigorifero, ma sfortunatamente la tua pizzeria preferita osserva il turno di chiusura e..no, il parcheggio del supermercato gremito in ogni suo posto auto non promette nulla di buono. Metti

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La prima d’agosto

La prima d’agosto

“Bella..come un lunedì di vacanza dopo un anno di lavoro..” La canzone recita così ed è vero, il primo lunedì, in particolare se cade nel mese d’agosto, ha il sapore inconfondibile del sogno che diventa realtà , della chimera inseguita per un anno intero, ritenuta praticamente irraggiungibile nei grigi e gelidi pomeriggi invernali,che ora è qui, fra le tue mani, o meglio, te la ritrovi fra le lenzuola senza farci caso a svegliarti la mattina, anche prima del solito, con il dolce soffio della libertà.. Risvegli lenti e colazioni con le finestre spalancate sulla quiete di una città ormai svuotata

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Salmone alle erbe aromatiche

Salmone alle erbe aromatiche

Bisogno di leggerezza? Se la risposta è sì,  questa allora è la ricetta giusta, che taglia le calorie, ma non il gusto; perfetta per una pausa veloce oppure come secondo alternativo e di tutto rispetto, non solo di venerdì. Scommettiamo che ti piace?😉 Salmone alle erbe aromatiche Ingredienti a persona 1 filetto di salmone di circa 80/100 gr Erbe aromatiche fresche ( origano, menta, Erba cipollina ) 1 spicchio di limone Sale e pepe q.b Accendi il forno a 200 gradi in modalità ventilata. Adagia il filetto di salmone sul un foglio di carta forno con la pelle rivolta verso il

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Gli imprescindibili di primavera (tarda)

Gli imprescindibili di primavera (tarda)

A rigor di calendario è iniziata giusto una settimana fa, per poi eclissarsi con l'arrivo del solstizio d'estate: è la tarda primavera, quel mese a cavallo fra maggio e giugno, che racchiude in sé l'essenza più bella, almeno a parere mio, di quella parte dell'anno, l'unica, capace di essere solo attesa di qualcosa che è già presente e di cui perciò possiamo già godere. La tarda primavera allora si può a ragione definire come il momento del piacere all'ennesima potenza, in cui stai già bene perché il clima è quello ideale,  la scuola sta per finire e tutto intorno la natura con i suoi colori

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Io, un libro e la mia città

Io, un libro e la mia città

Poche ore fa si è conclusa la presentazione del mio libro " Lescarpe rosse " nella biblioteca comunale di Corbetta. Sono veramente felice e mi sento davvero onorata di aver avuto questa possibilità: sì,  perché le radici che mi legano a Corbetta sono profonde, di un paio di secoli almeno, da quando il mio tris nonno Carlo, da suddito di Sissi e Francesco Giuseppe d'Austria, ha chiuso gli occhi nel neonato Regno d'Italia. Mi piace la mia Corbetta, non potrei mai fare a meno dei ritmi delle sue campagne e dei riti che si rinnovano ogni giorno come nelle più

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Hygge

Hygge

Pare che la felicità abbia trovato casa e fissato la propria dimora da oltre 40 anni nella fredda e affascinante terra di Danimarca,  in cui Il buio e la luce si alternano in un seducente equilibrio fra assenza e totalità. I danesi sarebbero quindi il popolo più felice del mondo e a dirlo è il Rapporto Mondiale della Felicità stilato ogni anno dall'Onu. Il segreto sembra essere racchiuso tutto in una parola: hygge. Come si pronunci e in cosa consista questo hygge lo spiega in maniera entusiasmante Marie Tourell Sødeberg nel libro "Il metodo danese per vivere felici", ma il punto fondamentale è che questa chiave

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Il piccolo ninja di Natale

Il piccolo ninja di Natale

Ieri pensavo davvero di avercela fatta, invece no, sono stata battuta ancora una volta, ma almeno posso dire di aver lottato fino all'ultimo. Sì,  perché mio figlio, un piccolo gnomo di 15 mesi, è davvero un osso duro e la lotta che si consuma ogni giorno fra me e lui a chi stressa di più l'altro è davvero impari:mai una volta che riesca io a spuntarla. Ieri come stavo dicendo ho giocato la carta "spesa di Natale all'Esselunga parte seconda" e così siamo partiti nel primo pomeriggio, subito dopo il riposino. Infilato nel carrello, Francesco si è giocato il suo

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Country e chic

Country e chic

In un mattino terso di inizio ottobre, sì e no saranno tre km che ci separano da un altro mondo, io e Francesco,  in macchina, svoltiamo alla rotonda, un'indicazione recita così:Al podere delle emozioni perdute,  azienda agricola and more.. Appena varchiamo il piccolo spiazzo antistante la casa, basta uno sguardo e siamo catapultati nella morbida e fascinosa campagna inglese. Tutto è studiato nel dettaglio, senza perdere di spontaneità: le insegne di legno sui cancelli che aprono lo sguardo verso l'orto, il giardino e l'aia, che si popola, appena scendiamo dall'auto, di piccoli pelosetti a quattro zampe che annunciano il nostro arrivo alla

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Giusto 2 cose..

Giusto 2 cose..

Si sta per chiudere una settimana densa di lavoro in questo angoletto di mondo e il teatro di queste fatiche è stata la mia cucina vista campi con fornelli a mille che mi hanno fatto letteralmente  grondare di sudore e il bello è che non l'ho nemmeno deciso io tutto questo can can, ma si sa, che quando si è in ballo , bisogna ballare!  Ed eccomi qui, un giro di valzer dopo l'altro, ad iniziare la mia giornata, come di consueto ormai, prima della 7 a.m, perché mister pannolino proprio non ce la fa a tirare una mezz'ora in più

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Cavalcando l’onda

Cavalcando l’onda

"Oggi, 23 luglio, per migliaia di italiani cominciano le vacanze."l'hanno detto al TG 5 e già i filmati di auto in coda ai caselli incombevano sullo schermo. Quindi pare proprio che oggi sia giorno di prove generali per il grande esodo agostano. Qui invece, nel mio piccolo angolo di mondo, sono già ritornata dalle vacanze, ma è come se continuassero,  perché, vuoi il tempo così così,  con quella brezza/venticello che solleva le membra fiaccate dalla super calura padana, io mi  sento proprio una surfista, una di quelle che sulla spiaggia deserta, all'alba, nell'aria salmastra, osserva con avidità i cavalloni davanti sé e si butta nell'infinito

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Mal d’Asia

Mal d’Asia

Il più famoso è il mal d'Africa, cioè quella nostalgia che prende chiunque dopo aver ammirato e goduto di un tramonto in quelle terre selvagge, che ti porta allo struggimento totale dei sensi finché non fai ritorno là dove tutto ha avuto origine. Io però di queste "malattie"ne conosco un' altra , molto simile, dopo aver fatto la conoscenza sette anni orsono  di Demis ed Efrem, per cui il Giappone è diventata una bussola dell 'anima, come un'enorme calamita che attira tutte le fibre del loro essere.  Il perché non lo so e non lo capisco, dal momento che la mia cultura in

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Liberazione

Liberazione

Se il giorno di pasquetta apre ufficilamente la stagione delle gite fuori porta e dei picnic, allora si può ben definire il ponte del 25 aprile come la porta santa per le grigliate e non importa se il tempo sarà o meno clemente, perché il rito dell'aria che si impregna degli aromi di carne e spezie si consumerà comunque. Ho sempre avuto un senso di gratitudine innato nei confronti degli official griller di tutto il mondo e che considero dei veri benefattori, dal momento che mi concedono la possibiltà di inebriare tutti i miei sensi senza il bisogno di infrangere nessuna legge .Un pensiero gentile allora,

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La donna polpetta

La donna polpetta

<La crème brulée non potrà mai essere gelatina!>, chiosava una suscettibile Julia Robert sulla faccia di un'affranta Cameron Diaz nel film "Il matrimonio del mio migliore amico"  e aveva perfettamente ragione, perché le donne sono proprio come il cibo con tutti i pro e i contro che l'assunzione ne comporta . Su dai, non facciamo gli schizzinosi, i politically corret a tutti i costi, chi non vorrebbe essere come una crème brulée: perfetta e seducente, leggeremente restia come quella croccante crosticina zuccherosa che va in frantumi alla minima pressione e che si scioglie nel voluttoso e morbido abbraccio della crema sottostante? Meravigliosa sensazione, per il maschio nostrano, quella di conquistare

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Tornare bambini

Tornare bambini

Si può e si deve, a volte necessariamente, tornare bambini o comunque ricordarselo almeno qualche volta, di essere stati dei bambini, soprattutto quando le cose non vanno per il verso giusto, quando c'è una situazione di tensione, è lì che bisogna provarci a ritornare alle origini della vita. Oggi è il giorno delle maschere e di travestimenti se ne vedono davvero molti, anche negli adulti: ho visto prima una signora vestita da orso che sembrava decisamente più felice del suo piccolo Draculino, tutto imbronciato nel suo rosso mantello. I bambini non lo sanno quanto sono fortunati ad esserlo ed è

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Fast and street

Fast and street

Ho una gran passione per lo street food, il cibo da strada, perchè in cinque minuti ti sa dare una sberla di gusto da far perdere i sensi con un minimo impatto sul portafogli, è il cibo più democratico che ci sia, perchè affianca in pochi metri quadri le tute da lavoro alle giacche e cravatte, tutti con la stessa espressione sul viso, infantile quanto impaziente di pregustarsi quel panino super imbottito con la salsa che ti schizza fuori da tutte le parti solo a guardarlo. Sebbene possa sembrare una moda importata dagli States con le sue eat streets, il cibo da strada,

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