Un vecchio libro, una bambina e un cesto di fragole

Un vecchio libro, una bambina e un cesto di fragole

Un vecchio libro, una bambina e un cesto di fragole

Un libro datato 1977 e una bambina di tre anni, sulla sedia della cucina, con un lapis in mano, getta astratte linee blu, che nella sua testolina vorrebbero riprodurre l'immagine di quei due cuochi, con quel grande cappello che tanto le piace.
Il risultato però non è all'altezza delle sue aspettative; chiude il libro di scatto e ne imprigiona un angolo di copertina nella morsa dei suoi dentini da latte, tormentandolo, finchè non lo strappa. Le sue piccole dita seguono quel bordo frastagliato, mentre lei mastica nervosamente la prova del suo misfatto…
Trentasette anni dopo, in un'altra cucina, altre dita, più vissute, accarezzano quell'angolo e lei sorride, un po' malinconica, pensando a quella monella capricciosa e piena di vita di una volta. Lo stesso libro, con i suoi due cuochi e la tovaglia a quadrettini a far da copertina, è sempre lì a guardarla: più vecchia, meno capricciosa, ma con la stessa ansia di vita di allora, pensa lei. Gira lentamente le pesanti pagine ingiallite dal tempo, inspirando quell'odore di carta vecchia, depositaria di tanti segreti, che ancora la affascina con la sua magia. Qualcosa, in quel momento, però, la distrae: un colpo sordo, un piccolo scatto dentro di lei, la riporta dolcemente al presente; sorride mentre si accarezza la pancia e corre con la mente a un futuro ormai prossimo e carico di aspettative.. La tarda primavera, il periodo dell'anno che lei ama di più, è al culmine e inebria tutti i suoi sensi in un turbinio di colori, profumi e sapori, che si rincorrono nella sua testa, permettendole salti temporali di decenni, come un'improbabile macchina del tempo. Guardando dalla larga finestra pensa che fra un anno anche il suo bambino vedrà lo stesso verde dei campi, incorniciato da forti robinie che si incappucciano coi loro candidi fiori bianchi e odorosi.
Se si potesse fermare questo momento, imprigionarlo come in un barattolo e liberarlo, magari nei lunghi inverni, per squarciarne buio e freddo..
"Lo puoi fare!" dice una vocina dentro di lei..e un un profumo, si distingue nell'aria e si fa largo, attirando la sua attenzione e , come un sottile filo di Arianna, la porta verso la soluzione: un cesto di turgide e rosse fragole troneggia sul tavolo della sua cucina, offrendosi disarmante, come la più docile e al tempo stesso ambita delle prede.
Confettura di fragole.. pagina 25.. ci vorrà parecchio tempo, questo è sicuro, ma , del resto, le cose più belle si fanno sempre attendere…

 

 

Confettura di fragole

Ingredienti
per circa 4/5 vasetti da 125 ml di capacità

1,5 kg di fragole
750 gr di zucchero semolato
un limone
un bicchiere d'acqua

– Lava velocemente le fragole, asciugale con carta assorbente, togli il picciolo, tagliale e ponile in una ciotola capiente. Aggiungi la scorza e il succo del limone.
– Mescola in una pentola lo zucchero con il bicchiere d'acqua e fai bollire per circa 4 min, facendo attenzione che non prenda colore. Versalo ancora caldo sulle fragole, mescola e fai riposare per un'ora.
– Ora puoi sfruttare questa attesa per sterilizzare i tuoi vasetti: metti sul fuoco una pentola abbastanza capiente da contenere i recipienti che vuoi usare, lava i vasetti e i loro tappi e quando l'acqua bolle, tuffaceli (anche i tappi) e falli bollire per almeno 15 min. Aiutati con una pinza da cuoco per estrarli dall'acqua e mettili su un canovaccio a testa in giù.
-Versa le fragole in una casseruola, mettila sul fuoco e porta lentamente a ebollizione, mescolando e togliendo la schiuma che man mano si formerà. Puoi aiutarti con una schiumarola che in genere si usa per i fritti.
-Fai bollire finchè la confettura non raggiungerà la densità desiderata (per la mia ci sono volute quasi due ore). In questo fase ti sarà utile un piattino: versaci un pochino di confettura e inclinalo: se la confettura fatica a scorrere è pronta.
-Riempi subito i vasetti con la confettura, tappali e girali a testa in giù sul canovaccio per 30 min. Trascorso questo tempo, girali e dovresti aver ottenuto il sottovuoto.
-Una volta freddi , etichettali con nome del contenuto e data di scadenza: con questa percentuale di zucchero si conservano per quasi un anno. Nel caso un vasetto sia rimasto a metà, niente paura: conservalo in frigo e consumalo in breve tempo (a colazione con una fetta di pane tostato è l'ideale!).

 

 

 

 

About Maria

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *