Al podere delle emozioni perdute

Al podere delle emozioni perdute

Al podere delle emozioni perdute

20160526_112945Un invito da un'amica che non vedevo da tempo , inaspettato quanto gradito, per un caffè e una promessa :"Ti farò conoscere la Corbetta a km zero, tutto frutto di una giovane imprenditrice". Bene -penso io- e mi metto subito al lavoro, Francesco permettendo,  per portare un assaggio della mia cucina e, visto che l'occasione è dolce, scelgo i frollini burrosi al cocco: il tempo di riguardare velocemente la ricetta sul mio libro e in un baleno il profumo del cocco invade la casa e l'estate è già qua! Ce la facciamo al pelo ad arrivare con soli 15 minuti di ritardo,  perché Francesco sembra avere un sesto senso per gli appuntamenti e fa quello che di solito non fa mai :dormire! Un odore di bruciato ci accoglie insieme al sorriso di Emanuela :"Sai, stavo sperimentando"mi dice baciandomi e penso che in fondo ci assomigliamo io e lei, perché nessuna delle due ama nascondere i propri difetti,  perlomeno  in cucina! Esperimento sì,  ma davvero bizzarro pensare di poter cucinare una torta in una pentola direttamente sul fornello, ma lei è irremovibile :"Ho solo sbagliato pentola, dovevo prendere quella che ha il fondo più spesso!", chiosa come se si volesse autoconvincere. Emanuela è un tipo di quelli tosti, con una carica di grinta e di ottimismo che saprebbe raddrizzare anche la più nera delle giornate, come un pacchetto di m&m's : non la puoi prendere a piccole dosi, o il pacchetto intero o niente! Siccome ho sempre avuto un senso di dipendenza da m&m's, decido di seguirla e mi lascio travolgere non da un pacchetto,  bensì da una cascata di m&m's: pentole di ultima generazione che azzerano il costo di gas e forno, pizza cotta e mangiata nel giro di pochi minuti e io che sono da sempre "fornodipendente" mi chiedo dove andremo a finire di questo passo! 

"Prova queste cipolle, sono la fine del mondo!"  mi dice mentre le fa scivolare nella mia borsa "Le coltiva una ragazza che sta qui vicino, vieni che te la faccio conoscere.." Nel giro di dieci minuti siamo accolti da Erika, che ci fa visitare la sua proprietà, chiamata "Al podere delle emozioni perdute" e ci diamo appuntamento per l'indomani per parlare con più calma. Ci riusciamo anche stavolta io e Francesco ad arrivare con un'ora di ritardo circa e mentre il passeggino percorre i piccoli sentieri improvvisati che dividono l'orto dal frutteto, Erika mi parla della sua passione, la terra, e del suo sogno di coltivarla che ora è realtà, anche se le è costato la perdita del lavoro e circa due anni di prepararazione prima di raccogliere i primi frutti. Tanti corsi e orari stravolti, perché la terra prima di dare chiede tanto e non c'è sindacato che la possa piegare:si lavora 7 giorni su 7, 365 all'anno e prova a non darle ragione! Passiamo così per il pollaio e liberiamo le galline nel prato, che raggiungono svolazzanti qualche decina di anatre già allegre e starnazzanti, tutte foriere di uova (davvero sì! ) da allevamento all'aperto. Forse qualche oca la prende ancora quest'anno e io mi prenoto, perché in fondo Natale non è poi così lontano… Arriviamo così nell'aia e mentre Francesco tenta con ogni mezzo, ma scarso successo di attirare le attenzioni del cane Semola, ecco che Erika mi porta il mio cestino, che ha appositamente preparato per me, un concentrato di antiossidanti e anti radicali liberi, capace di far impallidire anche l'ultimo ritrovato della scienza cosmetica.20160526_114418

Fragole, fiori di borraggine, zucchine tonde, mizuna , pakchoi, biete rosse, borragine, spinaci di montagna, asparagi di Corbetta, cipolle di Breme ,prezzemolo e aglio fresco: ecco il contenut o della mia super cassetta che ha dato il via a una nuova sezione del blog che ho chiamato KM ZERO in cui tutte le ricette sono realizzate con i prodotti che coltiva Erika e l'unico accorgimento da seguire per la loro buona riuscita è quello di farle una visitina: rimarrete sorpresi dal gusto e dalla qualità dei suoi prodotti e non riuscirete più a farne a meno!

Pici agli spinaci di montagna con burro, speck e salvia20160529_124506

Ingredienti per 2 persone

150 gr di semola di grano duro

40 gr spinaci di montagna lessati e strizzati

50 gr circa di acqua

50 gr speck a dadini

30 gr di burro

4 foglioline di salvia

  • Trita gli spinaci e impastali con la farina, aggiungendo a poco a poco l'acqua fino ad ottenere una palla. Fai riposare per 30 min in frigo, poi stendila con le mani, formando un cerchio di 1/2 cm di spessore. Taglia il cerchio in orizzontale, formando tante striscioline, poi taglialo in verticale, prendi ogni strisciolina, dividila in due e arrotola ogni metà fino a formare una sorta di spaghetto lungo 30 cm. Dovrai ottenere circa 50 pici.
  • Porta a bollore una pentola con acqua salata e cuoci i pici per 5 min.
  • Nel frattempo in una larga padella fondi il burro con la salvia e aggiungi lo speck, fai rosolare a fiamma bassa e poi aggiungi i pici, fai saltare e impiatta. Rifinisci con scaglie di Grana o Parmigiano.

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  1. Confermo !! Il gusto dei prodotti si sente, niente di  a ciò che si trova sul mercato oggi. Oltre a km O I prodotti sono coti in giormnata, è come avere il propio orto.

    I migliori auguri ad Erika per questa attvità che ho percepito  colma di cuore. Grazie

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