Forno dipendente

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Oggi , grazie al cielo , è una giornata più fresca rispetto alle precedenti , infatti il termometro di casa segna 27° contro i 30° dei giorni scorsi : pochi gradi ed è tutta un'altra storia. Comunque non è che io soffra così tanto il caldo , a dire il vero ho sempre preferito l'estate all'inverno anche in situazioni di canicola opprimente e anche ora , che sono al sesto mese di gravidanza , sfidando tutte le previsioni di "cassandre" che mi vorrebbero tutta estate sotto il getto ininterrotto del condizionatore , io mi sento bene e mi voglio godere appieno questa meravigliosa stagione. Come al solito però c'è un "però", che , quando si tratta di schemi , me li sovverte e fa in modo che il puro e semplice buon senso venga soppiantato da un'idea portatrice di imperante masochismo .

Sì , lo riconosco : non so fare a meno del forno , in quest'ultima settimana non è passato giorno senza che il forno abbia scaricato i suoi 200° nella mia cucina. Quindi ho scelto la giornata di oggi , appunto un po' più fresca , per postare questa ricetta , per sentirmi meno in vergogna per avere fatto pane , pizza e focacce in un periodo che vedrebbe meglio : insalatone , crudo e melone e tutto ciò che può essere gustato dopo un passaggio in frigo o nel polare freezer.
Tornando a me , era parecchio che non facevo il pane e , aprendo lo sportello della dispensa , mi è caduto l'occhio sull'angolo delle farine e ne ho presi due sacchetti quasi finiti , kamut e farro ; lì vicino mi osservava anche una confezione di semi di lino , comprata per la voglia di apportare al mio organismo una preziosa fonte di omega 3 e mai aperta. Quindi ho coperto il mio latente masochismo con una più nobile maschera da salutista e mi sono buttata in questa combinazione , da cui ne è uscito un pane che davvero è molto proteico e fonte di minerali importanti quali : selenio , zinco e magnesio ; i semi di lino poi fanno molto bene al mio bambino e il prodotto finale è piaciuto molto anche al critico gastronomico di casa : mio marito. Ricetta approvata!
Se ti va di preparare questo pane in questi giorni , non dovresti soffrire molto il caldo (stando agli esperti meteo) e poi comunque lo puoi congelare e tirare fuori all'occorrenza , ma non lo dire ai tuoi commensali , al contrario sfoggia dinnanzi a loro tutta la tua capacità di adattamento e sopportazione al clima torrido pur di mettere in tavola cibi buoni e genuini per la loro salute psicofisica ! Se , invece , non ti va propio di prepararlo , ma solo di gustarlo , allora è il caso che tu rispolveri il libretto dei "conti in sospeso" , che penso ogni tanto faccia capolino in qualche cassetto della memoria , chiedendo al/alla fortunato/a di controllarti il forno, affinchè il pane non si bruci , ovviamente dopo aver chiuso bene la porta della cucina.
Non è mica sempre vero che la vendetta è un piatto da consumarsi freddo…

Panini morbidi di kamut e farro con semi di lino

Ingredienti
per 15 panini circa

250 gr farina di kamut
250 gr farina di farro
5 gr di lievito di birra fresco
100 ml di latte tiepido
250 ml di acqua
10 gr di sale (circa 2 cucchiaini)
semi di lino q.b

-In una ciotola metti le due farine e aggiungi la metà dell'acqua , mescolando con un cucchiaio di legno. Aggiungi a questo punto il lievito sbriciolato , ancora acqua e mescola.
-Inizia ad impastare usando le dita di una mano e con l'altra metti il latte e per ultimo il sale. All'inizio l'impasto deve risultare molto "stracciato". Fai riposare 10 min.

 
-Trascorso il tempo di riposo , metti abbondante farina su una spianatoia e trasferici l'impasto , stendilo leggermente con la punta delle dita , raccoglilo a sacchettino , giralo di 90° e ripeti il procedimento per altre tre volte. Fai riposare in una ciotola per  10 min.
-Ripeti il passaggio precedente per altre due volte , metti l'impasto in un ciotola infarinata , coperta con della pellicola e fai lievitare per 3/4 ore oppure metti in frigo per 24 ore.*
-Dividi l'impasto in 15 pezzi , forma delle palline e disponile su una teglia coperta di cartaforno , fai lievitare ancora per un'ora .
-Spennella i panini con dell'olio e rifiniscili con i semi di lino . Completa con una spruzzata di farina e cuoci nel forno caldo a 220° per 25 min circa.
-I panini si conservano bene per 3 giorni in un sacchetto di carta o di tela oppure li puoi congelare.
*per spiegare meglio questa operazione e la sua manualità ti consiglio questo video del metodo di Gabriele Bonci , che mi ha davvero conquistata e che utilizzo per tutti i miei impasti.

 
 


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