Forte come un papà

Forte come un papà

Forte come un papà

Tanto tempo fa ci fu un virus molto cattivo che un bel giorno si mise in testa una corona e decise che da quel momento lui sarebbe stato il re del mondo.

Sì rivelò da subito un sovrano molto crudele, si nascondeva fra i baci e gli abbracci, minacciando di togliere il respiro a tutti i malcapitati, che a quel punto erano costretti a stare chiusi in casa.

Tutti avevano paura, chiusero le scuole e i negozi, la tristezza ammantava gli animi e nemmeno una primavera più splendida che mai riusciva a far sorridere le persone.

Ci fu un papà però che in mezzo a tutto questo non si arrese e decise di formare un esercito per combattere quel re cattivo.

Aveva in mente un piano ben preciso: per prima cosa porto’ i suoi bimbi dai nonni, li salutò e disse loro di avere pazienza, che si stava giocando a nascondino e sarebbe durato a lungo, ma  lui sarebbe tornato a fare “tana libera tutti”.

L’importante era non uscire di casa per nessun motivo, solo così avrebbero evitato di incontrare il re.

Il papà inizio’ la sua battaglia, si fabbrico’ un’ armatura fatta con un camice, dei guanti e una mascherina che copriva naso e bocca, e cominciò a curare tutto il giorno e tutta la notte chi aveva il respiro rotto dal re. Era difficile combattere però, perché il cattivone era invisibile, veloce e molto potente. La battaglia sembrava infinita ma il papà non abbassava mai la guardia, così  tanti guarirono grazie a lui, che dormiva poco, ma mai si dimenticava dei suoi bambini a cui tutti i giorni telefonava e faceva portare tante cose buone da mangiare.

Ma i giorni passavano e troppi erano ormai quelli a cui il re cattivo faceva del male, il papà era sfinito e il suo esercito era sul punto di crollare da un momento all’altro, tutto sembrava ormai  perduto..

Quando accadde qualcosa di inaspettato: dal momento che tutti erano chiusi in casa, il re non trovava piu nessuno da importunare, passava per le strade ormai deserte da settimane, tappandosi gli orecchi per i canti e gli applausi che arrivavano dai balconi delle abitazioni, struggendosi per non essere riuscito a togliere il sorriso a tutti gli esseri umani. Così un bel giorno di sole se ne andò e lasciò libero il mondo. Tutti allora corsero fuori e riempiono le strade di canti, balli e lunghi abbracci per tutta la notte.

Il papà allora tornò dai suoi bambini, spalanco’ la porta e gridò:”Tutti liberi!“.

Era finita, avevano vinto, il nemico era stato battuto e tutti poterono tornare alla loro meravigliosa normalità, senza più paura.

Ecco perché, da quel giorno, ancora oggi, diciamo

“Sei forte come un papà! “❤

 

Crostata per papà 

Ingredienti

300 gr farina 00

125 gr di zucchero di canna (oppure 150 di zucchero semolato)

150 gr di burro morbido

1 uovo

1 pizzico di sale

200 gr di marmellata

  • Impasta velocemente  tutti gli ingredienti (tranne la marmellata😉), forma una palla, avvolgila nella pellicola e metti a riposare in frigo per un’ora.
  • Trascorso il tempo, accendi il forno a 180°.
  • Prendi una tortiera di 20/22 cm di diametro, foderata di cartaforno e ricoprila con la pastafrolla in uno spessore di 1/2 cm. Rifila la pasta in eccesso e forma la scritta che vuoi.
  • Bucherella con una forchetta il fondo della torta, stendi la marmellata che preferisci e decora con le lettere che hai preparato. Cuoci per circa 20/25 min. Sforna e servi fredda.

 

About Maria

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  1. Maria sei semplimente formidabile! Il tuo racconto mi ha fatto salire le lacrime agli occhi.E’ molto bello e significativo e, secondo il mio umile pensiero, andrebbe pubblicato e reso noto a tutti. Sai, sarebbe di grande aiuto per chi non riesce a spiegarlo nel modo adeguato ai bimbi e non solo perchè racchiude la forza della SPERANZA!Congratulandomi ancora per la tua bravura ti auguro ogni bene!Grazie…di vero cuore!

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