La crisi del rientro

La crisi del rientro

La crisi del rientro

Ebbene sì, il momento che un mese fa sembrava non potesse mai arrivare è alle porte e per molti si materializza con il passaggio al casello autostradale, riportando inesorabilmente il pensiero a due parole: fine e inizio. Ancora una volta gli opposti si toccano: la fine delle vacanze combacia con l'inizio del lavoro e della routine quotidiana, insomma fine della libertà e inizio della galera!coda autostrada Ognuno propone un personale metodo per affrontare il delicato momento chiamato "crisi del rientro" e  l'obiettivo è uno solo: prolungare il relax delle vacanze. A quanto pare è tutta una questione di testa: il cervello è il solo che può darci le chiavi per trasformare quella che ci sembra una prigione in una lunga e duratura situazione di benessere. E allora, dico io, perchè non provarci?! Utilizziamo il nostro cervello e proiettiamoci in un'altra dimensione, parola magica: VISUALIZZARE! Io è da un po' che mi sto allenando, anche se non ho fatto vacanza e non ho nemmeno un lavoro a cui tornare, ho comunque un ormai imminente parto, con annesso travaglio da affrontare e quindi qualche situazione di relax ce l'ho già nella testa da utilizzare come asso nella manica per affrontare i momenti di massimo dolore e far sì che il mio fisico produca naturalmente morfina e mi dia un gran senso di assuefazione. Quindi metto la mia esperienza a tua disposizione e ti passo qualche dritta per superare questo delicato momento del rientro al lavoro:

  • Alzati al mattino e mettiti in testa che non vai a lavorare , ma stai per scendere al mare: visualizzati davanti allo specchio in tenuta da spiaggia, anche se sei costretto/a al tailleur o alla tuta da lavoro.
  • Visualizza il tuo datore di lavoro o il tuo superiore con le sembianze del bagnino o dell'animatore del villaggio: il sorriso e il buonumore saranno inevitabili.
  •  Un'orda di gente in coda che ti aspetta? Allegria: è iniziata l'ora dell'acquagym, meglio prepararsi!
  • Se lavori ad una scrivania in solitudine, non disperare :pensa di essere in una caletta isolata, sono le migliori in circolazione.
  • Se senti strillare intorno a te, no problem, sfodera tutta la tua eleganza e buona educazione: è solo uno dei tanti vucumprà che sicuramente non scalfirà il tuo relax.
  • Pausa pranzo veloce in mezzo a mille altre persone? Meglio stare leggeri per il prossimo bagno.
  • Lunga coda in tangenziale per il rientro a casa? Eh già, questo lungomare è sempre più affollato durante l'happy hour!

Continua così a traslare nella vacanza tutte le situazioni che possono farti ripiombare nel grigiore della routine e VISUALIZZA  fin che puoi: allenare il cervello è economico e rilassante. Forse però qualche maligno potrebbe subdolamente insinuare che ti stai avvicinando alla pazzia.. Allora significa che sei propio sulla strada giusta, perchè, come diceva quell'irriverente genio di Oscar Wilde :" la pazzia è l'orgasmo cerebrale più bello che ci sia"!

Sfogliatine di frutta caramellata2015-08-30 14.09.30

Ingredienti per 4 persone

1 rotolo di pasta sfoglia già pronta o un panetto da 170 gr

2 cucchiai di zucchero semolato

1 pesca

60 gr di mirtilli

  • Accendi il forno a 200° modalità statica.
  • Sbuccia la pesca, tagliala a fettine, lava i mirtilli e cuoci a fiamma dolce per circa 5 min, fino a che la frutta si caramellerà, ma senza sfaldarsi. Spegni e tieni da parte.
  • Dal rotolo di pasta sfoglia ricava quattro quadrati di 10 cm per lato, bucherella con una forchetta e ricoprili con un cucchiaio di zucchero. Versaci sopra la frutta caramellata, l'altro cucchiaio di zucchero e inforna per circa 12 min.
  • Togli dal forno e fai raffreddare.

Queste sfogliatine sono ottime a colazione o come dessert, accompagnate da un cucchiaio di crema pasticcera.

 

 

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