Il piccolo ninja di Natale

Il piccolo ninja di Natale

Il piccolo ninja di Natale

Ieri pensavo davvero di avercela fatta, invece no, sono stata battuta ancora una volta, ma almeno posso dire di aver lottato fino all'ultimo. Sì,  perché mio figlio, un piccolo gnomo di 15 mesi, è davvero un osso duro e la lotta che si consuma ogni giorno fra me e lui a chi stressa di più l'altro è davvero impari:mai una volta che riesca io a spuntarla. Ieri come stavo dicendo ho giocato la carta "spesa di Natale all'Esselunga parte seconda" e così siamo partiti nel primo pomeriggio, subito dopo il riposino. Infilato nel carrello, Francesco si è giocato il suo primo rigore subito, avventandosi  sul palmare della spesa pass, pensando di intimorirmi,  ma  ormai ho imparato a parare con abilità certi tiri, semplicemente asciugando il lettore dalla sua bava super schermante. Gli ho tenuto testa una corsia dopo l'altra, tenendolo a debita distanza dai barattoli dei sottaceti, dai pacchi di pasta e dalle confezioni di uova, il tutto senza invadere il senso di marcia altrui, ma il piccolo ninja si è rivelato un fuoriclasse nella zona omogeneizzati/pappe, agguantando con assoluta maestria il bipacco di biscotti Plasmon che sporgeva dalle borse ormai piene che stipavano il nostro carrello. Sul finire della gara ahimè ho dovuto cedere, mi sono dichiarata sconfitta dopo il primo morso al pacchetto dei tovaglioli rossi appena appoggiati nel carrello e ho alzato definitivamente bandiera bianca, quando, con una carpiatura da tuffatore olimpico, ha guadagnato il filone di pane tirolese direttamente dal centro della borsa ormai strabordante. Il viaggio di ritorno ha avuto un costante sottofondo di mugugni di disappunto ad ogni precedenza alle rotonde, e ai semafori rossi si sono fatti sempre più insistenti, perchè è chiaro che secondo lui chi si ferma è perduto e spero che questo non sia preludio di un futuro stile di guida. Ho trovato giusto il tempo di riprendermi quando nel tardo pomeriggio è caduto stecchino in un sonno profondo durato un'ora e mezza e io ho finalmente abbattuto la montagna di vestiti e lenzuola che da giorni aspettava di essere stirata. Sì,  lo ammetto, mi rilasso stirando,  perché è anche l'unico momento in cui torno padrona della TV,  ma purtroppo non mi sono potuta deliziare con nessuno dei miei canali preferiti: la bava schermante del piccolo ninja  è incredibilmente potente sul telecomando di Sky,  penetra nei circuiti paralizzandoli per alcune ore, rendendo inutile qualsiasi tentativo di asciugatura, anche in presenza del phon. Eh già,  e in tutto questo Amba aradan bisogna anche che io mangi,  ma in sua presenza è una lotta anche con l'aiuto di Masha e orso, perché il piccolo Attila non cede la mamma a nessuno nemmeno per un minuto, neanche ad un pezzo di pane. Allora diventa davvero impossibile preparare e mangiare qualcosa di gustoso in pochissimi minuti? Ebbene no, perché le mamme italiane sanno di essere le uniche al mondo a potersi permettere il lusso, improvvisando una cena con quel poco che c'è, di salvare capra e cavoli. In conclusione questa è la ricetta di ieri sera: buona, veloce e che mi ha evitato una crisi di nervi con il mini ninja. W l'Italia, gli spaghetti e il Natale!  

Spaghetti alla crema di robiola e Parmigiano 

Ingredienti per una persona

80 gr di spaghetti

100 gr di robiola

2 cucchiai di Parmigiano grattugiato

sale e pepe q.b

erba cipollina

  • Butta gli spaghetti in acqua bollente salata. Nel frattempo in una ciotola mescola robiola, parmigiano stemperandoli con un po' di acqua di cottura della pasta fino ad ottenere una consistenza cremosa. Aggiusta di sale e di pepe.
  • Scola gli spaghetti e mescolali nella ciotola con la crema, rifinisci con erba cipollina tagliata al coltello.

 

 

About Maria

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *