8 marzo 2020, festa della donna, un giorno in cui non ho mai avuto gran voglia di festeggiare, perché l’ho sempre considerata una festa intrisa di retorica e di luoghi comuni a profusione, come fossimo schiave liberate da chissà quale giogo imposto dal maschio soverchiatore. Ho sempre pensato che questa festa è solo business e che le femministe che scendono in piazza a strillare, poi si cuciono la bocca davanti a quelle donne che non hanno libertà di scelta, costrette ad obbedire a leggi e consuetudini, dettate da un qualcosa che qualcuno identifica ancora come cultura.

Oggi però è un po’ diverso, la situazione del Corona virus e delle doverose regole che limitano la nostra vita, mi fanno pensare..

Pensare che quando le cose si fanno complicate, quando la tempesta si abbatte sempre più violenta il pensiero corre ad rifugio sicuro finché il peggio non sarà passato.

Questo riparo ha sempre il volto e le braccia di una donna e sfido chiunque a dimostrare il contrario!

Questo perché le donne godono di grandi privilegi, stabiliti per natura, a cui un maschio non potrà mai ambire.

Che ci piaccia o no veniamo tutti alla luce grazie ad una donna e a lei ritorniamo sempre quando i tempi sono cupi, che sia madre, moglie, amica o amante, la pace dell’anima ha il volto di una donna.

Nessuno può fare a meno di una donna, è così da sempre e sempre sarà così! 

Questa è vera e propria dipendenza ed è il caso di gloriarsene, di andarne fiere; è il momento di prendere il coraggio a due mani, e di renderci conto che questa sana dipendenza  può salvare la vita e l’anima di chi ci sta intorno.

Che ci sia la consapevolezza in noi donne di quello che vogliamo essere senza dimenticare ciò  che siamo sempre riuscite ad essere in passato, creando strade che solo a noi è concesso percorrere e toccando corde che solo noi sappiamo far vibrare.

Allora tanti auguri donne, in questo complicato 8 marzo 2020..🌾💖