Una sera come tante..

Una sera come tante..

Una sera come tante..

2016-01-07 19.31.13E' arrivata questa sera, verso le 18.30, ha bussato alla porta e ha chiesto di entrare. Io le ho risposto che non era il caso, in fondo c'eravamo solo io e Francesco, ma lei niente, come se non avessi parlato, si è infilata in casa e ha acceso le luci dell'albero e del presepe.

<Sono finite le feste> le ho detto per giustificarmi, mentre davo il biberon a Francesco. Lei si è seduta sul divano accanto a noi e ci sorrideva.

<Ti ho vista mettere nel carrello il cavolo nero, al supermercato, e allora ho deciso di seguirti.> ha detto, allungando una carezza al mio piccolino che le ha sorriso, guardandola coi suoi occhioni azzurri, come se lei gli fosse familiare.

<Ah, sì, il cavolo nero, è la prima volta che lo compro, sono curiosa.. una minestra con il farro..ti va?> la invito, tanto sembra non volersene andare..

Ce ne andiamo in cucina, noi tre, lei mi insegna a pulire il cavolo e io lo spezzetto con le mani, poi in pentola, con l'olio a soffriggere.

<Hai fatto il brodo ieri, aggiungilo ora> mi dice indicando il frigo dietro di me.

 Mentre tolgo il contenitore e annaffio il cavolo, che sbuffa, un po' sottopressione, mi chiedo come facesse a saperlo, del brodo, e poi lei si muove per casa in una maniera così naturale, senza che la cosa mi dia il minimo fastidio, strano per me..

<Ora il farro e coperchio, abbassa la fiamma e aspetta.> ordina senza smettere di sorridere.

Aspettiamo sul divano, mentre Francesco sonnecchia fra le mie braccia, l'aria si riempie del profumo della cucina e  il cavolo si fonde con il crepitare della legna nel camino. Inspiro e i polmoni sono campi e calore, mentre fuori è solo freddo e buio; un cucchiaio e una ciotola colma di minestra, tanto basta per essere in pace col mondo. La voglio ringranziare, in fondo è merito suo, ma lei è già sulla porta, pronta per un altro appuntamento.

<Grazie, torna quando vuoi, ti aspettiamo..> le dico, ma lei è già vento, è stelle e nuvole..

Non basta un no per fermarla, invadente e persuasiva, con la sua dolce prepotenza ti conquista, arrivando di soppiatto, le piace prenderti alle spalle, a volte è un temporale improvviso, altre una fresca brezza su una terrazza fiorita o candida neve che attecchisce silenziosa in una notte rosata.. Felicità..

Minestra di farro e cavolo nero

Ingredienti per 4 persone2016-01-07 19.28.46

140 gr di farro

10 foglie di cavolo nero

1 litro di brodo vegetale o acqua

3 cucchiai di olio extravergine di oliva

sale e pepe q.b

Parmigiano reggiano q.b 

  • Lava le foglie del cavolo e stacca la parte spugnosa, spezzettala grossolanamente con le mani e falla soffriggere con i tre cucchiai di olio extravergine in una pentola a fiamma alta per 3 min, regola di sale e di pepe.
  • Aggiungi il brodo oppure l'acqua, porta a bollore, tuffaci il farro, quindi abbassa la fiamma e cuoci coperchiato a seconda della cottura del farro indicata sulla confezione (per me 15 min).
  • Prima di servire aggiusta con il sale e il pepe, disponi nei piatti e rifinisci con un giro d'olio e del Parmigiano reggiano grattugiato.

 

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