Un vaso pieno di albumi

Un vaso pieno di albumi

Un vaso pieno di albumi

Ecco l’eredità, il concentrato di quindici giorni di festeggiamenti, bagordi e gozzoviglie: un vaso colmo di albumi, che racchiude tutto quello che non è servito per imbadire la tavola. O meglio, tutto quello che a mia mamma non è servito , in particolare per lo zabaione del giorno di santo Stefano.😉

Era da un po’ che me lo diceva, che aveva degli albumi per me (tenuti da parte apposta per me!😅).”Così puoi fare i biscotti!”, aveva  chiosato con soddisfazione nel liberarsi di quel vaso così ingombrante e io, nel ricevere quel piccolo tesoro, stavo già immaginando su quanti contenitori potevo contare per inscatolare tutte le meringhe che ne sarebbero venute fuori.. Era una visione apocalittica quella che mi si prospettava e quindi dovevo agire in qualche modo.. 

Ho scartabellato di tutto, scandagliando ogni possibile ricetta in carta e video, perchè un albume, si sa, in fondo in fondo è un parente povero del tuorlo: non puoi non invitarlo al tuo matrimonio,  ma alla fine non sai proprio dove piazzarlo…figuriamoci un vaso intero!🤦🏼‍♀️

Alla fine (ringraziando comunque il maestro Iginio Massari per la ricetta della lingue di gatto, che sicuramente approfondirò meglio al prossimo albume di troppo😉) quello che ha salvato da lavandino sicuro quel prezioso vaso, è stato ancora una volta un ricordo d’infanzia, che mi aspettava proprio lì, appoggiato su un vassio di carta, insieme a babbà, bignè e cannoncini alla crema, che facevano profumare anche la carta marrone che li racchiudeva come uno scrigno con il nastro dorato della più rinomata pasticceria di Corbetta!

La calamita, che poi magari non si chiamava nemmeno così, è sempre stato il mio biscotto secco preferito probabilmente prima ancora che io avessi piena consapevolezza di essere al mondo, aveva salvato il vaso di albumi di mia mamma, mi aveva evitato di finire sommersa dalle solite meringhe e aveva salvato il mi ruolo di pasticcera di famiglia, perché tutto sommato io resto sempre quella che fa i biscotti!

Buon rientro a tutti e…al prossimo vaso!🫙🥚🧲

 

Le calamite

Ingredienti per circa 24 biscotti

75 gr di mandorle spellate 

75 gr di zucchero a velo

50 gr di burro morbido

115 gr di farina 00

2 albumi

1 pizzico di sale

50 gr di cioccolato fondente 

  • Trita le mandorle con lo zucchero fino ad ottenere una polvere molto fine, aggiungi il burro e gli albumi, poi la farina e il pizzico di sale.
  • Lavora fino ad ottenere un composto compatto, appiattiscilo in un rettangolo e avvolgilo con della pellicola e metti in frigo due ore.
  • Accendi il forno a 180° in modalità ventilata.
  • Riprendi il composto e stendi con il matterello in un rettangolo di 20 cm x 15 cm, in strisce di 1 cm e tagliale a metà, poi lavora ogni metà fino ad ottenere la forma di una calamita e metti su una placca rivestita di cartaforno. 
  • Cuoci in forno per circa 12 min. Sforna e fai raffreddare. 
  • Nel frattempo sciogli il cioccolato a bagnomaria e intingi le estremità di ogni biscotto e fai raffreddare su una gratella per dolci o nella stessa teglia usata per la cottura e già fredda.
  • Conserva i biscotti in scatole di latta e  consumali entro una settimana. 

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