Pioggia di maggio
Capita così, a chiudere una giornata di cielo azzurro e campi verdi, la pioggia, in punta di piedi, senza che nessuno se ne accorga, accompagnata da quel dolce e leggero tintinnio sulle tegole del tetto, come una frase d'amore appena sussurrata all'orecchio, si fa largo nella mente e la sua dolce forza diventa quella dirompente di un fiume in piena. Le finestre si spalancano e i polmoni inspirano , riempiendo i sensi di profumi e di ricordi, come solo l'odore della pioggia di maggio riesce a fare. Dieci anni fa, quando le cose erano diverse, quando il bandolo della matassa proprio non si trovava e i giorni erano tessere di un puzzle senza più attrattiva. La pioggia però, quella era la stessa, vista e annusata, in quel maggio piovoso, era il profumo della speranza di riuscire a cambiare anche senza vedere la strada, ma consapevole che il solo andare bastava, che prima o poi sarei arrivata lontano senza il bisogno di voltarsi indietro, senza rimpiangere nulla. Così è stato e ora, di tutta quell'angoscia che opprimeva l'animo , rimane solo un piccolo ricordo, come una canzone che non si ascoltava da parecchio tempo e che ora riesce anche a strapparti un sorriso sul filo della malinconia. Dieci anni, volati alla velocità della luce, in cui sognare di possedere tutto quello che ora è mio era pura utopia. La pioggia è cessata, la finestra si chiude e con lei tutti i ricordi ritornano da bravi nella loro scatola, che ritrova il suo posto nella mia polverosa soffitta. Impossibile fare ordine o disfarsi di qualcosa, tutto rimane dov'è ed è giusto così, perché il passato è un file su cui non ti è più concesso di intervenire. Risate dalla sala e il presente già chiama con la voce di un bambino che a modo suo resclama la mamma e, visto che l'autonomia del suo papà è ridotta ai minimi termini, mi conviene intervenire.. Meraviglioso presente e futuro luminoso, tanta strada ancora da fare..allora tanti auguri a tutte le mamme che riescono a vedere il sole anche in una serata di pioggia e sanno apprezzare anche i momenti difficili che ci sono stati, perché anche quelli le hanno portate ad essere quelle che sono!
Crostata al cioccolato e frutti di bosco
Ingredienti per una torta da 28 cm di diametro
Per la frolla
250 gr di farina 00
200 gr burro leggermente ammorbidito
100 gr zucchero a velo
2 tuorli
1 pizzico di sale
Per la crema
300 ml latte
2 tuorli
80 gr zucchero a velo
25 gr farina 00
100 gr cioccolato fondente
Per guarnire
300 gr di frutti di bosco a piacere
- Preparara la frolla impastando la farina e il burro, aggiungere lo zucchero, il pizzico di sale e infine i tuorli. Formare una palla e farla riposare almeno 30 min in frigo avvolta da pellicola.
- Nel frattempo prepara la crema: in un pentolino scalda il latte con la scorza di limone senza farlo bollire. In una ciotola a parte sbatti i tuorli con lo zucchero e la farina setacciata, unisci il latte caldo senza la scorza e amalgama il tutto. Riporta sul fuoco e fai bollire, senza smettere di mescolare, finché il composto non si addensa. Unisci il cioccolato spezzettato, versa in una ciotola e fai raffreddare coperta da pellicola direttamente a contatto con la crema.
- Accendi il forno a 180° statico, stendi la frolla a 1/2 cm di spessore e rivesti la tortiera imburrata e infarinata. Bucherella il fondo della frolla con una forchetta, copri con della carta forno, fagioli secchi o dei pesi da cucina e cuoci per 20/25 min circa.
- Fai raffreddare e sforma la base di frolla, ricopri con la crema al cioccolato e rifinisci con i frutti di bosco. Conserva la torta in frigo per tre giorni al massimo.