Angeli e Magi

Angeli e Magi

Angeli e Magi

Non c'è storia, il paragone, ammesso che lo si possa fare, non tiene, la bilancia pende totalmente a favore dei primi, perché in tutti presepi del mondo gli angeli occupano un posto fisso e di tutto rispetto al centro della scena, mentre i re Magi si limitano ad una sparuta apparizione, giusto il giorno prima che tutto venga riposto in una scatola, che andrà poi in letargo per undici lunghi mesi. È un'ingiustizia!  E lo dice una che quest'anno i re Magi non li ha nemmeno fatti arrivare alla capanna di Gesù bambino, visto che mio marito li ha dimenticati in fondo allo scatolone,  quando ha montato il presepe ormai più di un mese fa. Il suddetto scatolone si trova ora in garage e io, per freddo e per pigrizia, ho deciso di lasciarlo dove sta. Peccato, perché in fondo gli angeli si ritagliano sempre un angoletto di casa al di fuori del presepe, mentre i re Magi no, non si adattano a fare i soprammobili. Eppure, se uno ci pensa, i primi godono già di diversi privilegi non indifferenti, in primis quello di abitare in paradiso da sempre, mentre gli altri tre sono proprio dei nostri, fanno parte del genere umano, incarnando appieno lo spirito di ricerca di cui si nutre e si sazia la conoscenza. Insomma dovremmo tutti essere dalla parte di questi re sapienti e coraggiosi, che hanno saputo scorgere la luce di una stella e si sono fidati nel seguirla in un viaggio durato chissà quanto. Conoscenza, curiosità, intraprendenza e poi tanta umiltà : tutte doti che fanno dei Magi degli uomini non comuni, ma purtroppo tutto questo non è bastato nemmeno quest'anno. Non è bastato per togliere di mezzo la befana, che puntualmente si rifà sotto per rubare e distorcere il significato nonché il nome dell'Epifania. Non è bastato per far abbassare le serrande dei negozi sulle vetrine con la scritta "Saldi", perché chi ci lavora tanto  ha già  passato Natale e Santo Stefano con la propria famiglia, meglio che non si abituino troppo ! Nonostante lo sgarro del presepe, non mi sono dimenticata dei re Magi, ho festeggiato come si conviene, prima andando a messa con il mio bambino,  poi, a casa dei nonni, mi sono rifatta di un Natale un po' sottotono, ripulendo letteralmente il piatto dell'oca. Un panettone nuovo è stato aperto, nessuna befana all'orizzonte e tanti brindisi ai re Magi: da quando ho smesso di fare la commessa, posso godermi davvero questa festa, in carne e spirito,  grazie Epifania!

Il merluzzo dell'Epifania 

Ingredienti per quattro persone 

4 filetti di merluzzo surgelati 

1 confezione di pastasfoglia 

60 gr di topinambur 

200 gr di biete

Sale e pepe q.b 

3 cucchiai di olio extravergine di oliva 

  • Accendi il forno a 200 gradi statico. 
  • Taglia i topinambur a fettine sottili e saltali per cinque minuti in una padella a fiamma viva con due cucchiai di olio, regola di sale e pepe. 
  • Sala e pepa i cuori di merluzzo e scottati in padella da tutti i lati con due cucchiai di olio, spegni e falli intiepidire. 
  • Stendi la pastasfoglia e ricava quattro quadrati: stendi su ciascuno le fettine di topinambur e poi il merluzzo, chiudi la pastasfoglia, senza sovrapporlo troppo e rifilando i bordi. Gira il pacchetto e completa tutti gli altri allo stesso modo. Con i ritagli di pastasfoglia ricava delle stelle da usare come decorazione. Cuoci per 15/20 min, finché la superficie non sarà colorita. 
  • Nel frattempo metti le biete lavate in una padella molto calda con qualche cucchiaio di acqua, copri con un coperchio e cuoci per circa 5 min. Servi insieme al merluzzo.

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