Fase due..cinquant’anni dopo..

Fase due..cinquant’anni dopo..

Fase due..cinquant’anni dopo..

Sono entrata nella cosidetta “fase due” con una tazza di caffè nero fumante e amaro fra le mani a mitigare la dolcezza di questa soffice torta di pan di Spagna, fragole e meringhe.. Bella vero?

Ancora più bella se si considera la che la piccola chef sucré non ha ancora compiuto i suoi primi undici anni..Perfetta, se si aggiunge che fatta per festeggiare il 50esimo anniversario di matrimonio dei suoi nonni..

E le rose..vogliamo mettere le rose appena colte dal cespuglio del giardino a spargere la loro fragranza per tutto il porticato?

E poi, vuoi dare un prezzo ad un bambino che oggi ha fatto le prime pedalate della sua vita in bicicletta dopo avere salutato il suo piccolo noce, piantato il giorno della sua nascita e ora più alto di tutti noi?

Con le mascherine calate su naso e bocche, baci e abbracci non si sono potuti dare, ma che bello questo pomeriggio di risveglio dopo un letargo forzato, dal sapore di una perfetta primavera agognata dopo un inverno più rigido del solito..

Non se lo sarebbero mai immaginato i due sposini di quel 4 maggio 1970 , a detta della sposa un po’ freddino per una manica corta, che cinquant’anni dopo sarebbe stato così surreale, ma anche cosi sorprendente e appagante rivedere i propri affetti, che non conoscevano ancora, perché tutto doveva ancora succedere..

Tanti auguri agli sposi..e a tutti noi!🥂

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