Un bicchiere pieno di maionese

Un bicchiere pieno di maionese

Che non ci siano più le stagioni di una volta è un dato di fatto da ormai più di 2000 anni, visto che già Virgilio nelle sue Bucoliche lo andava ripetendo. Quindi è cambiata anche la stagionalità dei prodotti della terra e infatti oggi mi sono ritrovata, sotto un tiepido sole di novembre, a raccogliere i frutti di un'attesa che dura da almeno sei mesi e così un bouquet di peperoncini rosso lollipop fa bella mostra di sè, pendendo dal pensile della cucina, in attesa di essere lentamente sfogliato. 2015-11-03 11.25.12Ho iniziato a godere di questa meraviglia con un bel piatto di spaghetti aglio, olio e peperoncino, rifiniti con una grattugiata di Parmigiano reggiano che dona equilibrio al piatto, smorzandone la piccantezza e permettendomi così di goderne appieno fino all'ultima forchettata. Una ricetta semplice e veloce, ma che può rivelarsi insidiosa, se si sorvola sui dettagli. Non è un tipico piatto del nord, ma in casa mia si sono sempre apprezzati molto gli ingredienti dal gusto gagliardo del sud Italia, abbiamo però imparato a cucinare davvero un buon piatto di aglio, olio e peperoncino solo sedici anni fa e tutto ha avuto inizio da un bicchiere pieno di maionese.. Era il mese di novembre, alla fine degli anni 90, e il venerdi sera mio papà aveva iniziato ad uscire misteriosamente, staccando prima dal lavoro, senza rivelare dove andava; io e mia mamma le avevamo pensate tutte e mi ero anche proposta di pedinarlo, quando una sera, inaspettatamente l'enigma fu svelato, non da un detective privato, bensì da un bicchiere di plastica pieno di maionese ed esibito con un entusiasmo da scolaretto al primo 10, dicendo:"L'ho fatto io!". Un corso di cucina di base, frequentato all'insaputa di tutti, una sorpresa che rinnovò radicalmente la nostra cucina, vestendola di nuovi colori e profumi come un prato che rinasce al primo sole primaverile. Era iniziata una nuova fase in cui era bello vedere mio papà aggirarsi in cucina con grembiule e cucchiaio di legno alla mano, a ripetere quei gesti lenti, quasi rituali, gli stessi compiuti da sempre da mia mamma, ma che solo in quel momento, forse, lui capiva e apprezzava, comprendendone l'importanza in termini di fatica e nobiltà. Metodico e preciso il neo chef allineava accuratamente  piccoli dadini di verdure su altrettanti piattini in attesa di tuffarli nell'olio caldo a soffriggere; nuovi utensili erano stati acquistati e considerati elementi imprescindibili per la buona riuscita dei piatti, come la padella di alluminio, ordinata dal ferramenta del centro paese, per la preparazione del ragù e insolite insalate venivano proposte quasi fossero l'ultima sensazionale scoperta culinaria. Ma la ricetta che cambiò e si rinnovò al meglio, più di tutte le altre, fu propio la pasta aglio, olio e peperoncino, grazie ad una rivelazione dello chef del corso: l'acqua di cottura della pasta. Sì, avevamo propio letteralmente scoperto l'acqua calda  che aggiunta all'aglio al momento opportuno gli impedisce di bruciarsi nell'olio, l'acqua che aggiunta in fase di rifinitura, mentre si fa saltare la pasta, le dona amalgama e cremosità. La cosa fa ridere oggi per la sua ovvietà, ma ti assicuro che sedici anni fa, prima della Prova del cuoco, del Gambero rosso e di Alice, non era poi così scontata. Ogni volta che la preparo ripenso a quell'astuzia, semplice quanto geniale e a quel bicchiere di maionese da cui è partito tutto e che mi ha insegnato come la passione possa dare un volto diverso alle cose di tutti i giorni, soprattutto a quelle che possono apparire le più semplici e abituali, ma che racchiudono in sè un'essenza di felicità impagabile e alla portata di tutti.

Spaghetti aglio, olio e peperoncino2015-11-03 12.36.31

Ingredienti per 1 persona

80 gr di spaghetti

4 cucchiai di olio extravergine di oliva

1 spicchio d'aglio

peperoncino a piacere (io ne ho usato 1/2 di media piccantezza)

prezzemolo fresco

1 cucchiaio di Parmigiano reggiano (facoltativo)

  • Metti sul fuoco una pentola con abbondante acqua e al bollore sala e butta la pasta (io utilizzo uno spaghetto che ha 11 min di cottura).
  • Nel frattempo sbuccia l'aglio e togli l'eventuale anima verde, tritalo al coltello insieme al peperoncino. A parte trita il prezzemolo.
  • Quando mancano 5 min alla cottura della pasta, scalda l'olio in una larga padella e aggiungi l'aglio e il peperoncino tritati. Tieni sotto controllo e se serve agguingi 2 cucchiai di acqua di cottura della pasta per evitare che l'aglio bruci e abbassa la fiamma al minimo.
  • Scola la pasta,tenendo da parte una tazza di acqua di cottura, e falla saltare con l'olio, l'aglio e il peperoncino. Se risultasse troppo secca puoi aggiugere 1 cucchiaio di olio oppure 2 di acqua di cottura. Togli dal fuoco, aggiungi il prezzemolo e impiatta. Io completo con del Parmigiano grattugiato.2015-11-03 12.40.53

 

 

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