Il gusto amaro di gennaio

Il gusto amaro di gennaio

Il gusto amaro di gennaio

Chiude una porta e ne apre un’altra, raffigurato nelle allegorie medievali come un uomo con due teste, una rivolta al passato e un’altra che guarda avanti, verso il futuro, gennaio ha il compito di chiudere un ciclo e di aprirne uno nuovo, gennaio è la porta dell’anno. 

Trentuno lunghissimi giorni che non ho mai apprezzato particolarmente, perché  ad un inizio roboante e pieno di scintille da fuoco d’artificio si contrappone una repentina discesa nell’oscurità, le premesse gioiose dei primi giorni fuggono via impaurite lasciando il posto ad una quotidiana inerzia che si trascina fra cieli grigi e freddo tagliente.

Ormai le decorazioni di Natale hanno preso il loro posto in una scatola e il presepe oggi le ha seguite: dormiranno di un sonno profondo che nessuno interromperà per undici lunghi mesi.. Gennaio assomiglia tanto alla strega cattiva della Bella addormentata nel bosco o alla Regina delle nevi che imprigiona qualsiasi cosa nell’eternità immobile dei ghiacci del suo palazzo. 

Però come mi diceva spesso mia zia: ” Ogni lustro un gusto” e le cose stanno cambiando.. o meglio, le cose sono sempre rimaste quelle, ma io sto invecchiando e quando si diventa grandi 😉 si apprezzano di più le cose un po’ più difficili e impegnative da capire. Si dice che l’amaro sia un gusto adulto e forse gennaio è proprio il gusto amaro dell’anno..

È il bicchiere di rosso da cullare fra le mani accanto alla fiamma di un camino, mentre la galaverna ricopre tutto con la sua mano rigida e negli orti è tempo di verdure dalle strane architetture, le foglie verdi e coriacee dei cavoli che si fanno più buone nell’aria gelida fanno compagnia alle radici tuberose dei topinambur e alle rape che oltre alla testa fanno a bene anche al cuore nel calore di una zuppa dai sapori antichi. Gennaio è sant’Antonio con i suoi riti ancestrali che profumano di frittelle e vin brüle davanti al falò, è la campagna che sembra fermarsi cristallizando il tempo.. Può sembrare la fine, ma a pensarci bene..è l’inizio di tutto.

Evviva gennaio!❄🍷🍲

 

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