Lucia di Siracusa, nata nel 284 d.C promessa sposa ad un giovane di nobile famiglia, lo rifiuta perché decide di vivere la sua vita solo per Cristo, a cui aveva chiesto di guarire la madre malata. Come accadeva spesso ( e il vizio purtroppo è rimasto ancora oggi!) lui non ci sta e gliela fa pagare, denunciandola come cristiana: il solito processo farsa e poi la condanna a morte.

Per lei fu scelto dapprima il pubblico ludibrio fra le prostitute, ma nessuno riuscì a spostarla di un centimetro da luogo in cui era, tanto era diventata pesante. Poi si pensò di bruciarla viva, ma il fuoco le fece il solletico, alla fine le piantarono  un coltello in gola e la decapitarono, ma era chiaro a tutti che era già Santa, senza bisogno di girarci troppo intorno, a soli 21 anni.

Siracusa la venera in grande stile e anche Venezia, dove è sepolta, non è da meno, a Bologna c’è il tradizionale mercato natalizio in suo onore e qualche fortunato bimbo 🥰 questa mattina ha già trovato sotto l’albero i primi regali, perchè nella notte Santa Lucia è passata apposta con il suo asinello.

Ma è nell’estremo nord che Santa Lucia dal nostro profondo sud ha colpito al cuore: oggi in terra di Svezia è festa grande, è la festa della luce! Per le strade e nelle scuole di ogni città bambine e ragazze dai biondi capelli impersonano Santa Lucia con una corona di candele sulla testa, seguite dalle loro amiche con le fiaccole accese in mano, per portare la luce in ogni dove, squarciando il buio che avvolge tutto fra profumi di zafferano, cannella e cardamomo nell’aria fredda.

 Santa Lucia il giorno più corto più corto che ci sia – si suol dire, ricordandone la memoria fissata nel giorno del solstizio d’inverno prima che il calendario gregoriano ne cambiasse la data nel 13 dicembre.

Mi è sempre piaciuto festeggiare questo giorno: facendo mia la tradizione nordica, riempivo la casa di candele e riunivo la mia famiglia attorno ad un grande buffet in cui scorrevano fiumi di prosecco!😁

Profumare la cucina di cannella e fare colazione con una fetta di brioches  fatta apposta per santa Lucia: quest’anno ho festeggiato così una giovane donna forte, bella e piena di fede, che porta con sé un anticipo della luce di Cristo.

La corona di santa Lucia 

Ingredienti 

400 gr di farina 0           150 ml di latte           

 50 ml di yogurt bianco          12  gr di lievito di birra fresco   

 50 gr di burro       40 gr di zucchero

1 uovo       2 prese di sale     zucchero a velo per spolverare 

Per il mix di spezie

2 cucchiaini di cannella    2 cucchiaini di zenzero  

8 grani di cardamomo   

Per la crema

80 gr di burro       80 gr di zucchero 

• Fai fondere 50 gr di burro e tieni da parte.
• Apri i baccelli di cardamomo, estrai i semi e battili con un pestacarne, poi prepara un mix mescolando le polveri di cannella e zenzero.
• Mescola il latte con lo yogurt e mettili in un pentolino sul fuoco per farli leggermente intiepidire, poi togli dal fuoco e scioglici il lievito di birra.
• Nella planetaria miscela la farina con lo zucchero e metà del mix di spezie, poi aggiungi il latte e il lievito, l’uovo, il sale  e infine il burro fuso. Versa in una ciotola imburrata e con le mani bagnate solleva l’impasto e rimettilo nella ciotola per tre volte (piega di rinforzo) e fai lievitare coperto da pellicola in forno spento per un’ora circa.
• Nel frattempo monta 80 gr di burro con 80 gr di zucchero e il resto del mix di spezie.
• Stendi l’impasto su una spianatoia infarinata formando un quadrato di 30 cm x 30 cm e spalmaci la crema di burro, se non riesci mettila a mucchietti.
• Arrotola dalla parte della lunghezza e taglia il rotolo in tre parti e avvolgi come una treccia e mettila in uno stampo da ciambella ben imburrato e lascia lievitare per 30 min.
• Trascorso il tempo accendi il forno a 200 gradi e cuoci per 20 min.
• Fai leggermente raffreddare e poi sforna su una gratella per dolci e spolvera con zucchero a velo.